Esistono molte prove tecnologiche che spesso sono specifiche per l'applicazione di interesse, e variabili a seconda della legislazione di riferimento. Non possiamo in questa sede elencarle tutte. L'imperativo comune risiede nella riproducibilità del dato, che dev'essere perseguita come scopo primario, e per la quale la fase di preparazione e condizionamento dei materiali da sottoporre ai test è fondamentale. In prima analisi sono da preferire le prove più semplici e che fanno riferimento a normative internazionali consolidate (ad esempio l'indice di ossigeno), e considerare le prove più specifiche in un secondo tempo solo se necessario.
I fattori da tenere presenti per una caratterizzazione di un materiale al fuoco sono diversi:
- Indice di autoinfiammabilità;
- Comportamento alla fiamma;
- Sviluppo di fumi e loro composizione chimica;
- Autoestinguenza
Una buona scaletta di operazioni da eseguire prima di avvicinarsi a queste prove è la seguente:
- Considerare il materiale e l'applicazione di interesse e documentarsi sulla legislazione vigente nei vari paesi;
- Analizzare le normative di riferimento relative al materiale/prodotto in questione, preferendo le prove più semplici;
- Valutare il fattore sicurezza delle prove da effettuare come elemento assolutamente prioritario;
- Valutare quindi i costi e, se conviene, effettuare prove in centri specializzati o attrezzarsi internamente;
- Dotarsi della strumentazione adeguata per la preparazione e per l'esecuzione delle prove;
- Raggiungere la piena riproducibilità delle prove.